STRATEGIE MENTALI E TECNICHE VINCENTI PER MARATONA


Diverse volte abbiamo avuto modo di prendere in considerazione l’aspetto mentale di una prestazione sportiva, abbiamo visto quanto sia importante, non solo prepararsi fisicamente all’evento che molti podisti tutto sommato fanno con diligenza e impegno, ma anche sviluppare meccanismi mentali e tecnici che siano collaudati per ottenere peak performance. Le gare si stanno avvicinando, ognuno di noi ha degli obiettivi da raggiungere e dopo una preparazione atletica più o meno intensa diventa fondamentale allenare la mente all’evento, alla gestione dei diversi momenti pre gara. Secondo alcuni autori , come Terry Orlick, l’equilibrio di alcuni fattori chiave possono portare una realizzazione di una peak perfomance. Secondo lui si può delineare il percorso con il quale si riesce a raggiungere l’obiettivo prefissato :


PERFORMANCE

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PREPARAZIONE FISICA ABILITA’ TECNICHE


PREPARAZIONE PSICOLOGICA


Premesso che abbiamo svolto un buona preparazione e che quindi abbiamo avuto delle indicazioni fisiche importanti, per tutti gli altri aspetti se vogliamo ottenere il risultato sperato di una peak performance, si necessita in primis di avere le idee chiare su alcuni fattori indispensabili che fanno parte della prestazione in generale. Questi fattori si basano su:




  1. Resistenza : ci possono essere podisti che per natura genetica e per la tipologia di gare e allenamenti che preferisci possa aver maggiormente sviluppato la capacità di correre a lungo e consumare una buona quantità di grassi durante la gara. Per tale motivo questa tipologia di podista non deve far altro che trovare il proprio passo di gara e mettersi a quel ritmo gara cercando di mantenerlo fino alla fine, consapevole del fatto che le sue capacità potranno peccare nella parte iniziale, in quanto ha bisogno di tempo per “carburare” e riscaldarsi, ma una volta riscaldato sarà un “motore diesel”.

  2. Potenza aerobica: in questo caso si parla di un podista che ha come abilità tecnica maggiormente sviluppata la potenza aerobica, quindi la capacità di produrre e riutilizzare acido lattico in grande quantità, ma al tempo stesso pecca nel mantenimento di una velocità costante e regolare per tutta la gara. Il suo neo potrebbe essere quello di partire a un ritmo troppo veloce , prossimo alla sua soglia e avere un vistoso calo nella parte finale. Quindi , il suo obiettivo sarà quello di “tirare il freno a mano” nelle prime fasi della gara e successivamente sfruttare la maggior velocità di base che ha sviluppato durante la preparazione e carriera podistica in genere.


  1. Tattica di gara: a volte mi trovo di fronte a degli atleti che hanno una spiccata propensione per una gestione di gara impeccabile, a dir il vero non sono tanti. Questo genere di atleti devono saper sfruttare al meglio la loro capacità di controllare la gara ( e quindi il ritmo) già dalle prime fasi del pre gara, avendo ben in mente la loro strategia di gara. La loro caratteristica fisica è sicuramente quella di poter sfruttare una buona resistenza di base, ma dal punto di vista tecnico la cosa che li contraddistingue è la calma e la pazienza (attesa) che mettono in ogni azione, in ogni passo, consapevole del proprio potenziale e di come poterlo sfruttare al meglio per tutta la gara



In conclusione, rinnovo l’importanza che ci possa essere nella gestione della Maratona nello sfruttare al meglio aspetti che esulano prettamente dalla condizione fisica del momento, raggiunta durante la preparazione, ma che riguardano una sfera tecnica e mentale che fa parte di un complesso di requisiti indispensabili a uno sportivo per raggiungere i propri obiettivi prefissati. Volevo chiarire che questi aspetti devono e possono essere sviluppati e messi in atto durante tutta la preparazione negli allenamenti specifici o nelle gare di preparazione all’evento principale, non possiamo inventarci strategie tecniche e mentali il giorno della gara. Assolutamente sarebbe un fallimento sicuro, come per l’allenamento fisico, anche queste strategie necessitano di essere provare, riprovate e allenate quotidianamente. A voi la scelta di sperimentare!


Buona corsa!